È lotta all’abusivismo demaniale a Corigliano Rossano. Nei prossimi giorni saranno demoliti tre stabilimenti balneari costruiti lungo la costa a Schiavonea. I fabbricati sono destinatari di tre ordinanze emesse dall’amministrazione comunale che ha agito di concerto con l’autorità marittima. Saranno abbattuti: Lido delle Sirene, Lido Nettuno e Lido Europa( in foto). Su questi tre manufatti sono pendenti, da tempo, numerose procedure in diverse sedi istituzionali. «Si tratta di un segnale importante, afferma il primo cittadino, sia in termini di legalità, sia di ripristino dello stato dei luoghi ma anche un forte segnale di presenza delle istituzioni». Il provvedimento è in continuità con il passato, altri manufatti sono già stati rasi al suolo sia lungo il tratto di costa coriglianese che sul fronte rossanese.    

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La legislazione vigente in materia, si conferma farraginosa. Molti operatori turistici investono e il rischio di uscire fuori dalle regole è alto. Occorre collaborare e avviare processi di sinergia al fine di creare sviluppo e posti di lavoro: «Come amministrazione stiamo facendo un’attività di supporto in quanto la normativa è complessa, afferma Stasi, e non lo è solo per chi investe ma anche l’ente comunale che ha un ruolo di gestore (competenza aree demaniali). Abbiamo interlocuzioni continue con gli uffici della Regione Calabria. Dobbiamo, tuttavia, agevolare le relazioni pubblico-privato e sono sicuro che si potrà pervenire ad ottimi risultati, valorizzando anche le nostre spiagge». L’appello è rivolto anche agli imprenditori: «È il momento questo di investire perché stiamo vivendo una fase di grande ripresa. Ci sono le potenzialità per emergere ulteriormente. L’amministrazione comunale farà la sua parte anche nell’ottica di facilitare gli investimenti».