Limbadi (VV) - La presidente della commissione antimafia Rosy Bindi si è recata, questo pomeriggio, in visita a Limbadi per un sopralluogo sull'andamento dei lavori del progetto di un centro studio italiano sull'antimafia e sulla cultura della legalità nel comune di Limbadi. Il fabbricato nel quale è stato realizzato è una struttura confiscata ai Mancuso, cosca di ‘ndrangheta egemone nel vibonese. Il sopralluogo si è svolto alla presenza del Prefetto di Vibo, Giovanni Bruno, del Procuratore della DDA Giuseppe Borrelli, del Procuratore della Repubblica di Vibo Mario Spagnuolo e di tutti i vertici delle forze dell'ordine.
Dopo l'introduzione del Prefetto ha preso la parola il procuratore Borrelli il quale ha augurato che tale fabbricato sia realmente utilizzato per la comunità.

 

“Noi stasera stiamo scrivendo una pagina di storia importante – ha commentato il procuratore Spagnuolo - Non possiamo sbagliare perché diversamente quello che abbiamo fatto non servirà a nulla”.

 

“Prima di tutto dovrà farlo la comunità di Limbadi – ha concluso il procuratore di Vibo Valentia - tuttavia io non sono ottimista perché credo che ancora c'è bisogno di ulteriori passi verso la democrazia”.

 

“A Limbadi lo stato è stato efficiente grazie al Prefetto e ai commissari – ha dichiarato la Bindi nel suo intervento- e in meno di un anno è stato ristrutturato e consegnato alla società civile. Ora dobbiamo fare in modo di non lasciare soli i gestori e il comune”.