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Dramma durante il pranzo di Natale a Rossano. Un uomo di 35 anni, del quale ancora non si conoscono le generalità, secondo una prima ricostruzione, durante il pranzo di Natale avrebbe avuto un diverbio con il padre di 64 anni. Al culmine della lite ha imbracciato un fucile da caccia ed ha esploso alcuni colpi contro il genitore. L’uomo sarebbe morto sul colpo. Il delitto si è consumato in un appartamento situato all’interno di un edificio del centro storico. Sul posto sono giunti gli agenti del commissariato di Rossano. Il parricida è stato sottoposto a fermo. Sgomento tra i vicini di casa.
Secondo quanto si è appreso la vittima sarebbe Tonino Vitale, impiegato in tribunale. Il fratello, l'ingegner Domenico Vitale, scomparso nel 2007, era dirigente dell'ufficio ambiente del comune di Rossano. Il presunto parricida, Cesare Vitale, secondo quanto si è appreso, avrebbe un passato da tossicodipendente.
La famiglia, molto conosciuta ed apprezzata, non ha legami con ambienti criminali. Per questo il sentimento più diffuso è quello della incredulità.