Si legge la frase giustizia per Lisa sullo striscione che apre la fiaccolata organizzata a Rose dall'amministrazione comunale, per ricordare l'assassinio di Lisa Gabriele, uccisa nel gennaio del 2005, e chiedere che si faccia piena luce su un delitto rimasto ancora impunito. Dopo l'arrivo in Procura di una lettera anonima contenente indicazioni utili ad individuare il presunto omicida, le indagini sono ad una svolta. Ma servono le prove. Per questo nei giorni scorsi è stata disposta la riesumazione della salma ed una nuova autopsia, alla ricerca di tracce biologica ed altri elementi utili ad arrivare alla soluzione del giallo.

Adesione di movimenti e associazioni

Gli abitanti di Rose hanno sfidato la pioggia, percorrendo le strade del borgo con una marcia silenziosa alla quale, oltre a Roberto Barbieri, sindaco della cittadina di cui Lisa era originaria, ha partecipato anche Vincenzo De Cicco, in rappresentanza del comune di Montalto Uffugo, nel cui territorio fu rinvenuto il corpo della 22enne.
La comunità si è radunata davanti l'istituto scolastico comprensivo Docimo. Hanno aderito all'iniziativa la Fondazione Roberta Lanzino, che a Rose ha aperto uno spertello operativo, la locale sezione del Cif - Centro Internazionale Femminile, l'associazione Amici di Francesco, l'associazione culturale L'Orizzonte. La manifestazione si è conclusa con un flashmob a cura di Happy Dance e Lady Stella e con l'intervento del primo cittadino di Rose, roberto Barbieri, che abbiamo intervistato.

 

 

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