Importante sarebbe l’apertura del villaggio della solidarietà, una struttura pronta con 93 posti letto in 16 unità abitative arredate. Ma l’ente afferma di essere a corto di risorse economiche necessarie per la gestione
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Il tema immigrazione è al centro della vita quotidiana del comune di Rosarno, in cui vi è una consistente presenza di cittadini stranieri impiegati in gran parte nelle attività stagionali. L’amministrazione comunale ha avviato una serie di azioni atte a promuovere l’inclusione dei migranti e il superamento di casi di degrado. A tal fine, di fondamentale importanza risulterebbe l’apertura del villaggio della solidarietà. La struttura è pronta, contiene 93 posti letto in 16 unità abitative arredate. Restituirebbe dignità a tante persone in difficoltà. Però l’Ente dice di essere a corto di risorse economiche necessarie per la gestione, quindi ha inviato una richiesta di aiuto al prefetto, che si è dimostrato sensibile al problema, tanto che ha convocato gli amministratori per lunedì prossimo. L’amministrazione comunale nutre fiducia in una risposta positiva. Organizzazioni sindacali e associazioni sono al lavoro costante per accogliere le esigenze dei lavoratori migranti. La sinergia tra le istituzioni è fondamentale per risolvere le problematiche.
In passato il “Villaggio” situato in contrada Carmine venne completamente vandalizzato e occupato da alcune famiglie locali. Nel 2019 furono sgomberate, e a seguire fu totalmente riqualificato. Ci si auspica che una volta in funzione potrà chiudere il campo container di Testa dell’acqua, realizzato, dopo la rivolta degli immigrati del 2010. Molti immigrati sono interessati a trasferirsi nel villaggio della solidarietà, tant’è che hanno già presentato domanda. Purtroppo sono ancora tante le soluzioni abitative di fortuna a cui sono costretti a ricorrere molti lavoratori stagionali. Sono persone che offrono manodopera in settori chiave come l’agricoltura. La loro sistemazione consentirebbe di compiere un passo in avanti verso una società più civile e anche produttiva.
Il comune di Rosarno comunica di essersi attivato anche per il ripristino degli alloggi di c.da Serricella (che al momento del loro insediamento erano vandalizzati) e di avere istituito il registro dei «senza fissa dimora» creando una via convenzionale dove iscrivere gli aventi diritto, a dimostrazione dello spirito di accoglienza di tutti i rosarnesi. Il comune di Rosarno, come quasi tutti i comuni della piana, informa che rilascia le carte d’identità: decennali a coloro che possiedono permesso di soggiorno regolare con dicitura «Lavoro subordinato» o «Ricongiungimento familiare»; Triennali e cartacee a coloro che hanno il permesso di soggiorno con la dicitura «Richiesta asilo» o «Richiesta protezione internazionale»; in sostanza, si applica la legge (DL 130/2020), riguardante i richiedenti di protezione internazionale e i soggetti richiedenti asilo e protezione sussidiaria. Ai richiedenti protezione internazionale che hanno ottenuto l'iscrizione anagrafica, è rilasciata, sulla base delle norme vigenti, una carta d'identità, di validità limitata al territorio nazionale e della durata di tre anni.