“Abbiamo incontrato, nei giorni scorsi ed accompagnati dall’avvocato Italo Reale, il Procuratore della Repubblica di Lamezia, Salvatore Curcio per sottolineargli l’urgenza di un’azione che ponga fine ai roghi di rifiuti nel campo Rom, urgenza già sollecitata con la presentazione di una denuncia.


Ovviamente gli abbiamo anche chiesto una verifica per individuare eventuali responsabilità nel totale blocco della procedura di smantellamento del campo, azione questa più volte finanziata dallo Stato”. È quanto sostenuto in una nota dall’onorevole Sebastiano Barbanti e dal consigliere comunale Nicola Mastroianni.


“Il Procuratore ci ha assicurato che le indagini sono in corso e ritiene che, a breve, avrà risultati concreti ed ha sottolineato di avere messo a disposizione dell’Amministrazione gli uomini ed i mezzi necessari agli operatori della Multiservizi per consentirgli di raccogliere i rifiuti in sicurezza confermando che il principale combustibile dei roghi sono proprio questi ultimi.


La discussione con il Procuratore si è allargata prendendo spunto dalla giovane età degli ultimi arrestati ed il dottore Curcio ci ha confermato che l’età media della manodopera della delinquenza organizzata tende a scendere sempre di più. Ci ha anche confermato la disponibilità del suo Ufficio a supportare, ovviamente per quanto di sua competenza, eventuali azioni di prevenzione che coinvolgano la scuola, la famiglia ed il Sociale per allontanare i ragazzi da scelte che possono compromettere tutta la loro vita.


Quindi buone notizie dalla Procura che sta sicuramente operando con un nuovo ed inciso impegno riconfermando alcune dei successi che già avevamo annotato in passato mentre, dalla intervista del Prefetto dott.ssa Latella, non possiamo dire lo stesso del Comune. Il Sindaco Mascaro non ha ancora presentato un piano per la chiusura del campo Rom, nessuna azione consistente si sta attuando per attenuare il disagio giovanile e non ci pare che nemmeno sia in atto un’azione per fornire alla città quel circuito di telecamere (ritenute molto utili) dal dr. Curcio che sono state decisive nell’individuazione dei responsabili dell’omicidio Mezzatesta e dello stupro di Rimini.


Ovviamente – conclude - nei prossimi giorni, porremo all’attenzione delle Istituzioni di cui facciamo parte, tali questioni perché intendiamo superare la situazione di stallo in cui il Comune oramai naviga da mesi”.