Assolto perché il fatto non sussiste. È con questa formula che il Tribunale di Cosenza ha emesso questa mattina una sentenza di assoluzione nei confronti di Giuseppe Zuccatelli, che ha ricoperto nella città bruzia il ruolo di commissario straordinario dell'azienda sanitaria provinciale ad interim dal 20 febbraio al 4 giugno del 2020. Il nome di Giuseppe Zuccatelli è noto anche per aver svolto il duplice incarico di commissario straordinario dell'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro e del policlinico universitario. Oltre ad esser stato nominato per un breve periodo anche commissario ad acta per il piano di rientro sanitario in Calabria.

L'indagine

Il manager romagnolo aveva ricevuto nell'aprile del 2021 un avviso di conclusione indagini da parte della Procura di Cosenza, che lo indagava per il reato di rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio. Le contestazioni risalivano al marzo del 2020, quando Giuseppe Zuccatelli ricopriva l’incarico ad interim di commissario straordinario dell’azienda sanitaria provinciale di Cosenza e l'accusa era quella di aver «rivelato notizie d’ufficio che dovevano rimanere segrete».

Il focolaio a Villa Torano

La prima ricostruzione della Procura si muoveva nell’ambito dell’emergenza pandemica e del focolaio epidemico scoppiato all’interno di villa Torano. L’ex commissario straordinario, Giuseppe Zuccatelli, avrebbe richiesto al responsabile della centrale operativa del 118 di Cosenza di consegnargli un file audio relativo ad una conversazione intercorsa il 21 marzo del 2020 tra un medico del 118 e un responsabile di turno della residenza sanitaria assistenziale Villa Torano avente ad oggetto il trasferimento di un anziano ospite della rsa, successivamente deceduto. Giuseppe Zuccatelli avrebbe poi divulgato il file audio inviandolo all'ex presidente della commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra (non indagato), tramite l’applicazione telefonica whatsapp.

Assoluzione piena

Già la Procura di Cosenza aveva chiesto l'assoluzione per il manager romagnolo, oggi il Tribunale ha confermato la totale estraneità