Diversi gli episodi accaduti all'interno dell'attività, non da ultimo una violenta lite fra i clienti sfociata nell’accoltellamento di uno di essi, l'istallazione di giochi proibiti, il rinvenimento di droga occultato all’interno e il sequestro di materiale pirotecnico illegalmente detenuto
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I carabinieri della Stazione di Botricello, nell’ambito dell’attività di prevenzione e di controllo del territorio hanno dato esecuzione al provvedimento di sospensione della licenza nei confronti di un noto locale nel centro cittadino, per la durata di 15 giorni, emesso dalla Questura di Catanzaro su proposta del Comando Arma di Botricello.
L’attività si era trasformata in un centro di aggregazione per soggetti gravati da precedenti penali, al punto da costituire concreto pericolo per la tutela dell’ordine pubblico e la serenità dei residenti. È questa la situazione fotografata dai militari di Botricello che, dopo aver ascoltato le lamentele dei cittadini e dopo mesi di silenziosa osservazione, hanno apposto i sigilli all’ingresso di un bar sito sulla strada principale del centro abitato.
Gli episodi
Gli episodi accaduti nel bar botricellese, non da ultimo una violenta lite fra i clienti, sfociata nell’accoltellamento di uno di essi, oltre svariati illeciti accertati come l’installazione e attivazione di giochi proibiti, il rinvenimento di sostanze stupefacenti occultate all’interno dei locali ed il rinvenimento e sequestro di materiale pirotecnico illegalmente detenuto, per la loro gravità, hanno reso necessario il provvedimento emanato dal Questore, al fine di evitare la reiterazione dei comportamenti illeciti da parte sia dei gestori che dei clienti dell’attività commerciale.
Le verifiche
Nella fattispecie, 58 risultano le verifiche realizzate e verbalizzate dall’Arma di Botricello, per un totale di 134 identificazioni, riguardanti gli avventori del locale, il tutto nell’arco temporale dal 26 novembre 2019 al 24 settembre 2022.
Il provvedimento notificato dai militari è la temporanea sospensione della licenza ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, al termine della quale l’esercizio potrà riprendere la sua attività. Il titolare del locale rischia, in ogni caso, la revoca definitiva della licenza, qualora la situazione segnalata dai Carabinieri non dovesse migliorare.
L’art.100 del T.U.L.P.S. infatti, prevede che l’Autorità di Pubblica Sicurezza possa sospendere o revocare la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.