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Brunella Gagliani sta bene ed è in buone condizioni. Si conclude a lieto fine la storia della cinquantaquatrenne cosentina, dipendente regionale, scomparsa nella mattinata di sabato scorso nei boschi della Sila Grande, tra Bocchigliero e Longobucco, mentre era alla ricerca di funghi insieme al cognato. Dopo quattro giorni e quattro notti di perlustrazioni a tappeto, i soccorritori, due operai di Calabria Verde, grazie all’aiuto dei cani molecolari, dopo aver individuato nella giornata di ieri, all’interno di un burrone, alcuni oggetti appartenenti alla donna: il cestino per i funghi rotto, un coltello da cucina ed una bottiglia d’acqua, questa mattina hanno rinvenuto la signora Brunella. La donna, che si trovava all’interno del burrone, era cosciente e provata dalla terribile avventura. E’ stata trasportata in codice rosso all’ospedale di Cosenza. Grande gioia da parte dei familiari e degli amici che non hanno mai smesso di sperare fino alla scoperta positiva di qualche ora fa. L’ipotesi dei carabinieri, guidati dal capitano Angelo Proietti è stata avvalorata dal ritrovamento. Infatti, durante le ultime ricerche si era pensato che la donna dopo essersi smarrita all’interno dei boschi, nel tentativo di ritrovare la strada, magari al buio, fosse precipitata nel dirupo.
Rossana Muraca