Sono complessivamente undici gli interventi strutturali e tecnologici trasmessi dall'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro alla Regione Calabria per accedere alla riprogrammazione dei fondi Por (Fesr Fse 2014-2020). Il tesoretto messo a disposizione dalla Comunità europea che ha liberato risorse per consentire al servizio sanitario regionale di adeguare ospedali e rete territoriale.

 

Il centro Covid

La pianificazione è stata già trasmessa e si attende ora l'esito dell'istruttoria di selezione dei progetti. L'ospedale Pugliese ha innanzittutto avanzato richiesta di finanziamento per riqualificare il padiglione di Malattie Infettive da trasformare in centro Covid. Per una parte del progetto era già stata garantita copertura finanziaria con il decreto commissariale 91, ulteriori interventi per un valore di oltre un milione di euro potranno essere adesso realizzati accedendo ai fondi Por. 

 

Potenziamento area chirurgica

Ulteriori richieste riguardano il potenziamento delle tecnologie (2 milioni di euro); la realizzazione di un laboratorio di Microbiologia di III livello a supporto delle attività Covid (400mila euro); la realizzazione di una nuova piastra endoscopica con adeguamento impiantistico strutturale delle aree di degenza. "Assieme alla creazione della nuova piastra endoscopica - ha chiarito il direttore dell'area tecnica, Luigi Matarese - noi riusciremmo ad intervenire anche sul potenziamento dei posti letto di area chirurgica che sono fondamentali. La piastra endocoscopica sostanzialmente racchiuderà all'interno di un'unica area tutte le attività endoscopiche consentendoci di razionalizzare sia l'utilizzo del personale sia le attrezzature attualmente impiegate disperdendo risorse all'interno del nostro presidio".

 

Il servizio psichiatrico

Vi è, inoltre, la creazione di un nuovo laboratorio analisi e la realizzazione di un nuovo padiglione per allocare il servizio pasichiatrico di diagnosi e cura, di competenza dell'Asp ma ospitato nell'edificio ospedaliero. Durante l'emergenza Covid e per potenziare il numero dei posti letto di Malattie infettive, il servizio era stato temporaneamente trasferito. "E' un servizio da ospitare in un ospedale hub sede di pronto soccorso - ha chiarito ancora Matarese -. Abbiamo ipotizzato la realizzazione di un nuovo padiglione e all'interno di questa struttura potenziare la terapia intensiva cardiologica".