A darne notizia l'assessore al Lavoro Fausto Orsomarso. Due le misure: Riapri Calabria per aziende con fatturati fino a 150mila euro e Lavora Calabria per quelle superiori
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Sono stati pubblicati in pre-informazione, nella versione definitiva, i bandi del primo pacchetto di misure di sostegno al sistema produttivo calabrese varate dalla giunta regionale nell’ambito del piano "Riparti Calabria". Lo comunica l’assessore regionale alle Attività produttive e al Lavoro, Fausto Orsomarso.
«È doveroso ringraziare tutti gli attori che hanno partecipato alla definizione di questi provvedimenti - commenta Orsomarso - perché non era mai capitato che in così poco tempo la Calabria rimodulasse 120 milioni di euro e predisponesse i relativi bandi. Ringrazio per la fiducia la presidente Santelli, il collega Spirlì che si è confrontato con i rappresentanti di settore dell’artigianato e del commercio, tutte le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali e le categorie professionali con cui abbiamo dialogato in maniera costruttiva per dare risposte immediate e concrete alla più ampia platea possibile di aziende colpite dalla crisi economica legata all’emergenza Covid.
Abbiamo atteso la programmazione degli interventi del governo – dice Orsomarso - da ultimo il decreto rilancio, in modo da intervenire con misure aggiuntive e non sovrapposte a quelle nazionali, con le quali puntiamo a dare una risposta semplice e rapida alle necessità delle imprese. I due bandi riguardano misure parallele che interessano due diverse fasce di fatturato, in modo da non escludere alcun settore, e riguardano tutti i codici Cteco chiusi da Covid e i settori rimasti aperti ma più colpiti dalle misure restrittive decise dal governo, come quelli turistico, ricettivo e balneare.
La misura flat "Riapri Calabria" interessa le piccole imprese con fatturati da 5 a 150 mila euro, e consente di erogare un contributo di 2mila euro a fondo perduto a 20mila imprese chiuse per covid, alle quali sono richiesti una semplice autocertificazione e un documento di identità».
Il secondo bando "Lavora Calabria", spiega l'assessore, «riguarda le aziende con fatturati superiori a 150 mila euro, ed è un provvedimento unico nel panorama italiano perché punta a dare sostegno al lavoro, come consentito dalla nuova disciplina europea sugli aiuti di Stato. La misura - spiega ancora - dà sostegno agli imprenditori che non licenziano i propri dipendenti, in modo da salvaguardare i livelli occupazionali e la competitività delle attività.
Anche per accedere a questo bando, che prevede la concessione di bonus fino a 15.000 euro, è richiesta una semplice autocertificazione. Le due misure sono accomunate dalla facilità di accesso attraverso piattaforme informatiche sulle quali sarà sufficiente caricare pochi documenti per completare la procedura e accedere direttamente agli aiuti.
Niente obbligo di rivolgersi ai consulenti, niente firma digitale, diamo fiducia agli imprenditori calabresi, avviamo subito i pagamenti e rinviamo ad una fase successiva i controlli, sia quelli a campione da parte della Regione, sia quelli demandati a prefetture e Guardia di finanza cui invieremo i report delle domande. Abbiamo cercato di coniugare le regole alla semplicità e alla rapidità di intervento. La procedura prevede - dice - un ordine cronologico, che è quella che garantisce maggiore trasparenza, ma il sistema impedisce invii massivi e richieste multiple. Valuteremo inoltre di concedere i bonus anche alle aziende inizialmente non ammesse per incapienza attraverso l’impiego di economie e la rimodulazione di ulteriori risorse».