L'ex vicepresidente della Regione Calabria, rimasto coinvolto nel maxi-blitz della Dda di Catanzaro, era accusato di traffico di influenze illecite
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Nicola Adamo, ex vicepresidente della Regione Calabria coinvolto nell'inchiesta Rinascita-Scott condotta dal procuratore Nicola Gratteri, non è più sottoposto al divieto di dimora. Lo ha deciso il gip di Catanzaro Barbara Saccà.
La revoca porta la data del 16 gennaio scorso, ma se n'è avuta notizia solo ora in occasione della partecipazione dello stesso Adamo al funerale, a Crotone, dell'ex deputato dell'Ulivo Rocco Gaetani, morto a causa di un infarto. Adamo è accusato di traffico di influenze illecite in quanto, secondo i magistrati, avrebbe accettato 50mila euro per una mediazione illecita verso un giudice del Tar di Catanzaro.