Si terrà anche dinanzi al Tribunale collegiale di Cosenza un troncone dell’operazione Rinascita-Scott. Il gup distrettuale di Catanzaro, Claudio Paris, ha infatti disposto il rinvio a giudizio di: Nicola Adamo, 63 anni, di Cosenza, ex assessore regionale del Pd (difeso dagli avvocato Ugo Celestino e Fabio Viglione); Pietro Giamborino, 63 anni, di Piscopio (frazione di Vibo Valentia), anche lui ex consigliere regionale del Pd (avvocati Anselmo Torchia e Vincenzo Belvedere); Giuseppe Capizzi, 33 anni, di Maletto (Ct), difeso dagli avvocati Vincenzo Mellea e Vladimir Solano;  Filippo Valia, 38 anni, di Vibo Valentia (difeso dagli avvocati Giosuè Monardo e Vincenzo Gennaro). Il processo nei confronti dei quattro imputati si aprirà il 15 aprile del prossimo anno. La competenza territoriale del Tribunale di Cosenza è data dal fatto che i reati per i quali gli imputati sono stati rinviati a giudizio portano quali luoghi di commissione i centri di Cosenza, Altilia e Grimaldi.

 

Gli imputati dovranno rispondere del reato di traffico di influenze illecite, introdotto dal legislatore per punire tutte quelle condotte prodromiche rispetto alla commissione effettiva del fatto corruttivo vero e proprio, reprimendo quindi pure quelle condotte classificabili come meri accordi preliminari al reato.

Al centro delle contestazioni, i lavori di messa in sicurezza dei versanti Affaccio – Cancello Rosso – Piscopio – Triparni, dell’ex tracciato Ferrovie Calabro Lucane e della frazione Longobardi, indetti dal Comune di Vibo Valentia (bando di gara n. 7/2017 della Provincia di Vibo  Valentia), aggiudicati al Consorzio Stabile Coseam Italia spa con sede a Roma.
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