Lo ha stabilito la Corte d’Appello che ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il vibonese è accusato di associazione mafiosa e alcuni casi di estorsione
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
La Corte di Appello di Catanzaro, prima sezione penale, ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari (sostituendola con quella dell’obbligo di presentazione periodica alla polizia giudiziaria) nei riguardi di Mario Artusa, 59 anni, di Vibo Valentia, condannato dal Tribunale di Vibo Valentia nel processo Rinascita Scott alla pena di 21 anni di reclusione.
Le accuse per Artusa sono associazione mafiosa, estorsione ai anni di Lopez Royo, tentata estorsione De Riso, estorsione Miceli, turbata libertà incanti, estorsione Mondella. Artusa è difeso dagli avvocati Diego Brancia e Vincenzo Nico D’Ascola.