Lo ha deciso il Tribunale collegiale di Vibo Valentia accogliendo la richiesta dei difensori. Applicata la misura dell'obbligo di dimora
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Il Tribunale collegiale di Vibo Valentia ha sostituito la misura degli arresti domiciliari con l’obbligo di dimora per Salvatore Rizzo, 66 anni, ex sindaco di Nicotera, imputato nel maxiprocesso Rinascita Scott. Rizzo aveva ottenuto gli arresti domiciliari (ma non nella sua abitazione di Nicotera, bensì fuori provincia, a Polistena) il 17 novembre 2020 dopo essere stato condotto in carcere nel blitz del 19 dicembre 2019. Era stato tratto in arresto poichè accusato del reato di associazione mafiosa e per la Dda di Catanzaro farebbe parte a pieno titolo del clan Mancuso, anche se il Riesame ha riqualificato il reato in concorso esterno in associazione mafiosa sottolineando i molteplici controlli sul territorio di Rizzo con «soggetti riconducibili alla consorteria dei Mancuso e quindi la sua vicinanza ad ambienti mafiosi».
Il tempo trascorso dal momento dell’arresto, la stretta osservanza degli obblighi imposti nell’ambito del processo, che ancora è in fase istruttoria del dibattimento, hanno indotto il difensore, l’avvocato Domenico Ceravolo del Foro di Palmi, a presentare un’istanza, condivisa dal codifensore Guido Contestabile, per la sostituzione della misura con quella dell’obbligo di dimora a Nicotera.
Salvatore Rizzo viene ritenuto dagli inquirenti come già vicino al boss Pantaleone Mancuso, alias “Scarpuni”, ed avrebbe assicurato – secondo l’accusa – «la penetrazione dell’organizzazione nell’acquisizione e gestione di attività imprenditoriali, soprattutto nel campo ricettivo (come nel caso del villaggio Valtur di Nicotera)». È inoltre accusato di «aver aiutato il boss di Limbadi Luigi Mancuso a nascondersi e muoversi sul territorio nel periodo in cui lo stesso si era sottratto all’applicazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale». Come ricostruito dai carabinieri, Salvatore Rizzo, oltre che sindaco, è stato anche vicesindaco e assessore del Comune di Nicotera, nonché consigliere comunale e membro del Comitato pro Marina di Nicotera. Ha inoltre ricoperto la carica di consigliere provinciale di maggioranza (Udeur) a Vibo Valentia.