Era stato assolto dall'accusa di peculato e falso nel processo di primo grado svoltosi con il rito abbreviato che ha visto inoltre il rinvio a giudizio dell'ex capo segreteria dello staff Giuseppe Cirò
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La procura di Cosenza ha presentato ricorso contro l’assoluzione dell’ex sindaco della città dei bruzi, Mario Occhiuto, uscito indenne dal processo di primo grado, svoltosi con il rito abbreviato, che ha visto inoltre il rinvio a giudizio di Giuseppe Cirò, ex capo segreteria dello staff dell’architetto cosentino, e di Ada Federico, funzionaria dell’economato, nonché del proscioglimento dell’altro funzionario Bruno Palermo.
Una vicenda nata proprio dalla denuncia di Mario Occhiuto, accusato poi a sua volta da Giuseppe Cirò di aver fatto anche lui la “cresta” sui rimborsi comunali, con spese effettuate senza alcuna pezza giustificativa, da legittimare la richiesta di avere i soldi spesi per viaggi istituzionali, secondo l’accusa, mai effettuati. Ora il pm Giuseppe Visconti, dopo la sentenza assolutoria emessa dal gup Claudia Pingitore, ha presentato ricorso in appello.