La notizia sarebbe stata diffusa nel corso di un incontro con l'assessore regionale De Caprio. Il sindaco di Saracena: «Pronti ad opporci»
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La Regione Calabria ipotizza la costruzione di una discarica di servizio all'Ato Cosenza nel territorio comunale di Firmo, al confine con Saracena. Una notizia che i sindaci del territorio avrebbero appreso nel corso di una riunione presso la cittadella di Catanzaro alla presenza dell'assessore regionale all'ambiente, Sergio De Caprio, e che ha fatto reagire in «in maniera durissima» per «questa ipotesi» definita «assurda ed inaccettabile» il sindaco di Saracena Renzo Russo. «Il nostro territorio non si tocca. Tantomeno se non oggetto di un confronto ed una concertazione tra i sindaci interessati. Siamo pronti ad opporci con tutte le nostre forze a qualsiasi ipotesi di discarica da allocare nei pressi dei confini comunali».
Ritirare questa ipotesi
Il sindaco del comune che ha puntato sull'agroalimentare di qualità e sul turismo sostenibile come scelta strategica per lo sviluppo territoriale è stato chiaro: «Eliminare questa ipotesi» altrimenti si promette «battaglia durissima». Si contesta il metodo: «è inconcepibile - ha dichiarato il sindaco Russo - avanzare pubblicamente un’ipotesi così sciagurata senza aver consultato in nessun modo i sindaci dei territori interessati. Nessuno era al corrente di questa ipotesi, tanto è vero che è stato ammesso chiaramente che queste valutazioni sono state effettuate chiedendo ai tecnici il massimo riserbo». Ma in secondo luogo si contesta il merito della scelta dopo che il consiglio Comunale di Saracena si «è già espresso in maniera chiara rifiutando qualsiasi tipo di discarica, tra l’altro in un territorio altamente vocato all’agricoltura di qualità».
Il contenzioso
Inoltre i terreni che dovrebbero ospitare la discarica ipotizzata sono già oggetto di una contesa con ricorso pendente al Tar che vede schierati i sindaci dei comuni di Altomonte, Firmo e Saracena contro la realizzazione di un impianto per il trattamento dei rifiuti speciali da realizzarsi nel territorio del Comune di Altomonte. Saracena rifiuta una scelta di questo tipo dopo aver investito nel trattamento di rifiuti differenziati con percentuali che arrivano al 70% e aver rimesso in funzione, con fondi regionali, il sistema di lombricoltura per il trattamento dell’umido, non gravando sull'Ato per la gestione di questa frazione.