L'episodio all'ultimo lotto di Via Popilia dove l'amministrazione di Palazzo dei Bruzi aveva installato le telecamere per contrastare il fenomeno degli abbandoni indiscriminati di rifiuti per strada
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Le telecamere di videosorveglianza installate dal comune di Cosenza per contrastare l'abbandono dei rifiuti indifferenziati non piace agli abitanti dell'ultimo lotto di Via Popilia. Perlomeno a coloro che non si sono fatti scrupolo, nel corso della notte, di segare il palo dell'illuminazione pubblica, dove gli impianti erano stati installati. «Lo ripareremo subito - ha affermato Mario Occhiuto - In tutti questi anni abbiamo tenuto sempre la barra dritta per raggiungere l’obiettivo di migliorare la nostra città e i cittadini, per la maggior parte, hanno compreso e hanno anche collaborato. Invito ancora una volta tutti loro a rendersi parte attiva, perché tutti insieme possiamo farcela. A quelli che invece hanno compiuto questo orribile gesto, danneggiando anche un corpo illuminante con lampada a led Archilede che da pochi anni abbiamo installato in primis proprio nelle periferie - ha aggiunto il sindaco - dico soltanto che in questo modo non fanno altro che provocare danni a loro stessi e ai propri figli, perché una città con meno rifiuti indifferenziati è una città più vivibile e meno inquinata. Spero che lo capiscano e che facciano in futuro qualche azione riparatoria a favore della comunità».