VIDEO | La procura della città bruzia coordinata da Mario Spagnuolo ha contestato 37 capi d'accusa. Rigettate altre cinque richieste cautelari avanzate dai magistrati
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Sono accusati, a vario titolo, di ricettazione e spaccio di droga le dieci persone coinvolte nell’ultima inchiesta della procura di Cosenza, condotta dalla polizia, finita al vaglio del gip del tribunale di Cosenza, Salvatore Carpino, il quale ha emesso un’ordinanza cautelare a carico di sei persone. Gli episodi contestati dall’ufficio di procura, coordinato dal procuratore capo, Mario Spagnuolo, sono 37 tra presunte ricettazioni riguardanti auto, abbigliamento e, inoltre, episodi di relativi a cessioni di sostanze stupefacenti.
Ricettazione e droga a Cosenza, le persone indagate sono 17
Valutando le richieste cautelari avanzate dalla procura di Cosenza, il gip Carpino ha applicato la misura della custodia in carcere per Francesco Gaudio e Stefano Annunziato Gaudio, mentre agli arresti domiciliari vanno Elio Stancati (detto Ennio), classe 1951, e Francesco Bevilacqua. Infine, divieto di dimora nel comune di Cosenza per Carmine Guarnieri. Rigettate le altre istanze proposte dai magistrati cosentini.
È bene rimarcare come l’indagine in questione sia ancora in una fase preliminare. Pertanto, quelle riportate sono le accuse mosse dalla Procura e le persone indagate sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza di condanna passata in giudicato, così come previsto dall’articolo 27 della Costituzione. Allo stato, dunque, gli indagati sono da ritenersi non colpevoli.
Contestato anche il riciclaggio
In via preliminare il gip Carpino ritiene che «le ipotesi di reato contestate nel presente procedimento, fondato sugli esiti di una pregevole e variegata indagine svolta dalla polizia stradale di Cosenza, concernano numerose fattispecie di riciclaggio e di ricettazione aventi ad oggetto, prevalentemente, autovetture di piccola/media cilindrata di provenienza furtiva. Dall’attività di captazione è emersa anche una rilevante attività di spaccio di sostanze stupefacenti posa in essere da Francesco Gaudio e Stefano Annunziato Gaudio» evidenzia il gip del tribunale di Cosenza.
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