Il primo cittadino Pugliese è indagato nell’ambito dell’inchiesta sull'affidamento diretto al consorzio sportivo "Daippo" della gestione della piscina comunale
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E’ stato revocato il divieto di dimora a carico del sindaco di Crotone Ugo Pugliese il quale ha però contestualmente espresso la volontà di dimettersi. La revoca è stata decisa dal giudice per le indagini preliminari di Crotone Michele Ciociola nell’ambito dell’inchiesta sull'affidamento diretto al consorzio sportivo "Daippo" della gestione della piscina comunale.
Le accuse
Pugliese ha spiegato di volere lasciare l’incarico per potersi difendere nel processo. Secondo l’accusa il Comune avrebbe pagato le spese di gestione al posto del Consorzio Daippo, concessionario della gestione della piscina. Dal canto suo il sindaco, in carica dal giugno 2016, avrebbe «istigato i dirigenti comunali a non esercitare i poteri dirigenziali» di cessazione dei rapporti giuridici e di ispezione e controllo e ad «esercitare invece quello di liquidazione delle fatture».
Le dimissioni
Il primo cittadino ha quindi ribadito la sua volontà di dimettersi da sindaco, carica dalla quale era stato sospeso in base alla Legge Severino, «indipendentemente - ha detto - dalla misura adottata e dall'esito dell'interrogatorio di garanzia» nel momento in cui il prefetto lo reintegrerà, «per potere essere libero di difendersi nel processo e potere dimostrare a tutti, in maniera inequivocabile, di essere estraneo a tutti i fatti contestati e di non essere assolutamente ancorato ad alcun incarico o poltrona».
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