VIDEO | Il Consiglio dei ministri ha scritto la parola fine sulla kafkiana vicenda. Ad affiancare Occhiuto rimarrà solo Ernesto Esposito le cui funzioni sono state estese
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Giunge ai titoli di coda la kafkiana storia che ha legato seppur virtualmente il colonnello dei carabinieri Maurizio Bortoletti alla Calabria. Oggi il Consiglio dei Ministri ha infatti proceduto alla revoca della nomina di Bortoletti in qualità di sub commissario al piano di rientro dal deficit sanitario.
La designazione era avvenuta nel novembre dello scorso anno, a pochi giorni di distanza dalla nomina di Roberto Occhiuto a commissario ad acta. Tuttavia, il colonnello dell'Arma in Calabria non ha mai preso servizio per una serie di cavilli amministrativi che ne hanno impedito l'arrivo.
In particolare, nei mesi successivi alla sua designazione si sono susseguite comunicazioni tra il comando dei carabinieri e la Ragioneria dello Stato per capire i termini entro i quali il cononello avrebbe potuto prendere servizio nella funzione di sub commissario ma mantenendo intatto il ruolo di ufficiale di polizia giudiziaria. Nello specifico, quale istituto applicare al caso di specie.
Tutto è poi caduto nel silenzio, fino ad oggi. Questa mattina, infatti, il Mef e il ministero della Salute hanno portato in Consiglio dei Ministri una deliberazione allo scopo di ridefinire i compiti del sub commissario Ernesto Esposito, estendendone la sfera di azione anche a quelle funzioni che avrebbe dovuto esercitare in un primo momento il colonnello dei carabinieri. Il provvedimento prevede anche la revoca della nomina di quest’ultimo avvenuta sette mesi fa ma mai divenuta effettiva.
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