Resteranno in quarantena in Calabria le circa 90 persone giunte in auto fino a Villa San Giovanni e bloccate agli imbarcaderi perché non in regola con le disposizioni dettate dal governo per il contenimento del contagio del coronavirus.

Oltre alle disposizioni del governo e alle proteste del sindaco di Messina, a sbarrare loro il passo è stata la Regione Sicilia, che ha emanato una sua ordinanza restrittiva.

In nottata circa 150 persone, per lo più famiglie e minori, hanno potuto raggiungere la Sicilia traghettando dal porto di Reggio Calabria. Le persone rimaste hanno inizialmente attivato una forma di protesta, ma adesso la situazione è tranquilla e si attende un sito, nella provincia di Reggio Calabria, dove metterli in quarantena. 

Sin da ieri pomeriggio sono attivi dei posti di blocco imponenti già all’altezza dell’area di servizio di Rosarno, dove la polizia stradale filtra tutte le autovetture provenienti da Nord e dirette verso Reggio Calabria. Un modo intelligente per creare una prima scrematura.