Il Tar della Calabria, con proprio decreto, ha sospeso l'ordine di chiusura e sgombero del villaggio turistico Summer Day a Santa Maria del Cedro, emanato giorni fa dal sindaco Ugo Vetere. La causa sarà discussa il prossimo 20 settembre. Il Tar ha così accolto la richiesta di sospensiva presentata dai legali della società Zeus Srl, che ha aperto la struttura ricettiva ai turisti nonostante l'ente le avesse vietato la prosecuzione dell'attività. Il giudice ha tenuto conto della presenza di numerosi anziani e bambini tra le circa 200 persone che avrebbero dovuto abbandonare la struttura entro mezzogiorno di oggi.

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 L'ordinanza di chiusura e sgombero era stata emanata dal sindaco di Santa Maria del Cedro a seguito di verifiche svolte dagli uffici comunali e di un sopralluogo effettuato dalla Polizia locale e da un medico dell'Asp, con il riscontro, secondo l'amministrazione, di una serie di irregolarità burocratiche e sanitarie.

Da tempo, inoltre, l'Agenzia del Demanio ha affidato l'immobile al Comune al termine di un complesso contenzioso giudiziario riguardante l'occupazione abusiva di demanio marittimo. Al termine del sopralluogo dello scorso 18 agosto gli agenti avevano provveduto a sgomberare la reception e affisso ai muri avvisi della misura cautelare e apposto i sigilli alla struttura.

«Per quanto affermato pubblicamente dal sindaco di Santa Maria del Cedro ci saranno le sedi opportune a valutare le loro veridicità», affermano i legali della Zeus Srl. «L'ente ha trasmesso al Tar Calabria le proprie deduzioni chiedendo la revoca del decreto - ha invece commentato Vetere -. Rispetto la decisione del giudice amministrativo, ma preciso che rimane efficace il sequestro amministrativo dell'intero compendio immobiliare, operato in via cautelare dalla polizia locale, non oggetto di impugnazione. Oggi è stato svolto un nuovo sopralluogo ed è stata accertata la violazione dei sigilli apposti dalla Polizia locale, per la qual cosa si procederà separatamente».