Il commissario del Pugliese Giuseppe Zuccatelli torna a chiedere al rettore Giovambattista De Sarro la disponibilità del corpo C dell'ateneo che possiede letti immediatamente attivabili. Ma questa volta alza i toni della polemica e chiama in causa anche il prefetto, il sindaco e il presidente ff della Regione (ASCOLTA L'AUDIO)
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Questa volta la richiesta è perentoria. E non è solo rivolta al rettore dell'università Magna Grecia di Catanzaro, Giovambattista De Sarro, ma ha in indirizzo il commissario ad acta Saverio Cotticelli, il prefetto di Catanzaro Maria Teresa Cucinotta, il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, il presidente ff della Regione Calabria Nino Spirlì, il dirigente del dipartimento Tutela della Salute Francesco Bevere e i delegati del soggetto attuatore per l'emergenza Covid Fortunato Varone e Antonio Belcastro. Tutti chiamati oggi in causa dal commissario straordinario dell'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio e del policlinico universitario Giuseppe Zuccatelli.
Non si può più temporeggiare
«Non si può più temporeggiare» scrive nella nota il manager romagnolo che già la scorsa settimana aveva avanzato al rettore dell'ateneo la richiesta di utilizzo degli spazi inutilizzati presenti nel corpo C del campus universitario, ricevendo però un secco diniego.
«Reitero, questa volta con vibrata veemenza vista la gravità della situazione creatasi, la richiesta della messa a disposizione dell'area del corpo C dell'ateneo che dispone di ben 75 posti letto attivabili in brevissimo tempo».
Reparti al collasso
La ragione dell'urgenza è presto detta, sia il reparto di Malattie infettive dell'ospedale Pugliese che quello del policlinico universitario hanno raggiunto il livello di saturazione.
«Negli ultimi giorni la crescita esponenziale del contagio da coronavirus ha azzerato - incalza Zuccatelli - la capacità di ricovero nei reparti di Malattie infettive del Pugliese e del Mater Domini, nonostante le rispettive dotazioni siano già state significativamente incrementate per far fronte all'emergenza sanitaria portandole a 31 posti letto al Pugliese (dai 15 originari) e a 8 al Mater Domini (dai 2 originari). Entro i prossimi giorni i posti letto saranno incrementati ulteriormente di 5 al Pugliese e 12 al Mater Domini».
Il corpo C
«Tutto ciò non può bastare» chiarisce però il manager romagnolo. «La curva del contagio sta salendo esponenzialmente e occorre garantire un'adeguata risposta assistenziale. In questo frangente non si può più temporeggiare, occorre una risposta decisa ed immediata. I 75 posti letto concretamente disponibili non possono restare inutilizzati ma vanno messi a disposizione per la cura dei pazienti dell'area centro della Calabria che, allo stato, sta rispondendo alle necessità di cura anche del bacino di Cosenza e Reggio Calabria».
La richiesta reiterata
In calce l'affondo: «Ove vi sia la disponibilità si procederà in tempi brevi formulare una proposta operativa alla Regione, già in fase di completamento. In caso contrario chiedo sin d'ora al prefetto, al sindaco di Catanzaro, al presidente ff della giunta in qualità di soggetto attuatore per il coordinamento delle attività poste in essere dalle strutture della Regione Calabria avvalendosi dei poteri extra ordinem assegnatigli, di concedere gli spazi per le finalità emergenziali connesse all'emergenza coronavirus».