Rischia di calare definitivamente il sipario sul Tennis Club Rende, fondato nella città del Campagnano nel 1974. Nella mattinata di oggi, 3 maggio, l’amministrazione ha di fatto sfrattato l’associazione sportiva presieduta da Giancarlo Zicarelli, dagli impianti di Commenda, senza attendere l’esito del contenzioso giudiziario in essere, legato proprio all’utilizzo della struttura.

Blitz con scasso

Poco dopo le ore 10, un funzionario del Comune si è presentato davanti all’ingresso del Tennis Club, accompagnato da alcuni tecnici e dagli agenti della polizia municipale. Qui ha dato l’ordine di forzare il lucchetto con l’ausilio di un flessibile e di irrompere all’interno dei locali, presumibilmente per effettuare un sopralluogo e stilare un verbale di consistenza dell’area. L’operazione sarebbe propedeutica all’aggiudicazione degli impianti alla società vincitrice del project financing bandito nella scorsa estate.

Il braccio di ferro giudiziario

Come si ricorderà, la scadenza della concessione in favore dell’Asd Tennis Club Rende ha determinato l’avvio di una procedura concorsuale per l’assegnazione dell’area, giunta ormai alla conclusione dell’iter burocratico. Nel frattempo però, tra la società sportiva e l’amministrazione, si è instaurato un contenzioso su cui il Tar dovrà discutere il prossimo 22 maggio. Nonostante le pendenze giudiziarie, il Comune ha ugualmente deciso di tornare in possesso della struttura, apponendo una nuova serratura ai cancelli.

Si profila il ritiro dai campionati

La conseguenza più immediata è l’annullamento del torneo nazionale di categoria maschile e femminile, organizzato dall’Asd rendese in queste prime due settimane di maggio. Già nel pomeriggio avrebbero dovuto svolgersi le operazioni di sorteggio e di composizione del tabellone. La competizione doveva protrarsi fino al 12 maggio, con circa settanta partecipanti provenienti da tutta la Calabria. Poi, a meno che non si riesca a reperire un altro campo di gioco approvato dalla Federazione, il Tennis Club sarà costretto a ritirare i propri atleti dal campionato Under 14 e Under 16 maschile, dalla serie C maschile e dalla serie D1 femminile.

Esposto ai carabinieri

Incaricati dal presidente Giancarlo Zicarelli, i legali dell’Associazione Sportiva hanno comunque presentato denuncia formale ai carabinieri di Rende per questo ingresso non autorizzato, per di più caratterizzato dall’operazione di scasso. Peraltro, l’Asd è anche titolare dell’impianto fotovoltaico costruito sull’area. Non è chiaro quando e in che termini, al di là delle questioni giuridiche, i membri del Tennis Club potranno recuperare i beni di loro proprietà rimasti all’interno dei locali. Un primo tentativo di sgombero era stato posto in essere lo scorso 11 aprile, ma in quella circostanza l’amministrazione aveva rinunciato. Adesso ha deciso di imprimere un’accelerazione, forse anche in vista del voto del 26 maggio. La sensazione è che dal Palazzo di Città si voglia definire questa storia prima dell’eventuale avvicendamento alla guida del Comune.