E' bufera a Rende sul concorso del Comune relativo alla procedura concorsuale finalizzato alla nomina del nuovo dirigente extra dotazione organica dell'Unità di progetto deenominata "Organizzazione e regoalmentazione" di cui alla determina numero 43 del 26 aprile 2018 a firma di Antonio Infantino.

Con un'interrogazione al sindaco di Rende, Marcello Manna, i consiglieri comunali di opposizione ritenendo «poco consono l'espletamento di procedure concorsuali che non siano espresse esigenze inderogabili per il buon funzionamento dell'Ente e che in ogni caso le norme per l'espletamento di procedure concorsuali interne non possono essere apertamente strutturate su misra per favorire la partecipazione di personale con requisiti al limite dell'ammissibilità e che tutto il personale debba essere trattato con pari dignità» chiedono di sapere «come mai nell'art.4 dell'avviso la durata del contratto sia indicata in tre anni e non secondo l'art.110 comma 3 della predetta legge così come è stato modificato dal decreto legge n.90/2014». Chiedono pure di sapere se tutti gli aspiranti candidati ammessi «siano in possesso dei requisiti richiesti dall'avviso. In particolare se possiedano lauree idonee all'espletamento del mandato in corso di assegnazione o siano in possesso di un master in materia di Pubblica amministrazione della durata di almeno 1 anno. In attesa di conoscere la risposta - concludono - dell'amministrazione, chiedono di sospendere l'aggiudicazione dell'incarico».