VIDEO | I volontari sono a disposizione per dare una mano agli utenti dell'area urbana cosentina a orientarsi nell'accesso alle prestazioni sanitarie o per interfacciarsi con lo sportello di cittadinanza digitale, ma anche semplicemente per offrire un po' di compagnia a chi non ne ha
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Una voce amica all’altro capo del telefono può essere d’aiuto per combattere la solitudine. Per questo l’Auser di Rende ha attivato per tutta l’area urbana un servizio gratuito di telefonia sociale al quale possono rivolgersi gli anziani che nei mesi estivi necessitano di un supporto, di un ausilio nell’utilizzo delle tecnologie digitali oppure avvertono il bisogno di poter dialogare con qualcuno. Al numero 327.8965584 ogni martedì e venerdì dalle ore 10 alle 12 e ogni lunedì e giovedì dalle ore 16 alle 18 risponderà una volontaria pronta ad offrire ascolto e sostegno. Anche attraverso whatsapp.
Limitare l'isolamento
L’aiuto si pone l'obiettivo di limitare l'isolamento sociale degli anziani e favorire le relazioni, informa un comunicato. È una risposta solidale che i volontari offrono mettendo a disposizione il loro tempo libero, per stare vicino alle persone più fragili, ascoltare i loro bisogni e aiutarli ad orientarsi rispetto alle loro necessità.
«È impressionante il numero di anziani nelle nostre comunità che vivono i disagi provocati dalla solitudine – ha dichiarato la presidente dell’associazione Auser Elena Hoo - e quando nei mesi più caldi si deve restare in casa e diventa più difficile partecipare alla vita sociale, i disagi aumentano e queste persone hanno meno strumenti per combattere la solitudine ed affrontare le difficoltà quotidiane. Purtroppo, la società non si cura degli anziani se non quando hanno problemi di salute grave e quindi restano persone vulnerabili e invisibili. Avere un punto di riferimento sicuro dove rivolgersi anche solo per parlare attraverso una telefonata o una videochiamata, è una possibilità per valorizzare le relazioni e creare comunità solidale».
Assistenza e orientamento
Il servizio, prosegue la nota, fornisce inoltre assistenza per orientare gli anziani nell’accesso alle prestazioni sanitarie. A questo stesso numero ci si potrà rivolgere pure per fissare un appuntamento con lo sportello di cittadinanza digitale perché l’altra faccia dell’esclusione sociale è l’analfabetismo digitale.
Per interfacciarsi con diversi ambiti della Pubblica Amministrazione infatti, è necessario obbligatoriamente l’accesso on line. Avere quindi un esperto a cui chiedere aiuto e ricevere una risposta immediata sull’utilizzo dei servizi di messaggistica, della posta elettronica, dello Spid, del recupero password o per prenotarsi dal medico piuttosto che presso gli uffici postali, oggi può essere molto importante anche per esercitare i propri diritti.
L’iniziativa rientra nel progetto Noi comunità generativa e digitale nato per stare vicino alle persone fragili e avanti negli anni, finanziato dalla Regione Calabria con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.