Il filmato ritrae Andrea Rausa, figlio dell’assessore allo sport del comune di Rende, mentre insieme alla fidanzata, sorseggia un calice di spumante sul bordo della piscina del Parco Acquatico.

Sequenza che fa discutere

La sequenza, da egli stesso pubblicata sul suo profilo instagram e girata a quanto pare, lo scorso 9 maggio, ha già sollevato un vespaio di polemiche: qualcuno dovrà spiegare come mai in una struttura pubblica, sia pure data in concessione ad una società privata, e ancora chiusa per il lockdown, sia stata consentita questa smargiassata.

 

 

Gestione opaca

Ma non sono gli unici interrogativi che gravano sul centro sportivo. Tra beghe societarie, lavoratori non pagati e che denunciano di non essere stati contrattualizzati, amministratori ufficiali ed altri più o meno occulti, non si può certo dire che la gestione dell’impianto, costato alle casse pubbliche una ventina di milioni di euro, sia un esempio specchiato di trasparenza.

Riparte la stagione

Intanto dal prossimo 2 giugno, secondo quanto si è appreso, ci sarà la riapertura, anche per i comuni mortali. Possibilmente con personale in regola e correttamente retribuito.