L’uomo, vicino di casa della vittima, si è barricato nella propria abitazione all’arrivo dei carabinieri che hanno dovuto allertare i vigili del fuoco
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Questa notte, i Carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Calabria hanno arrestato in flagranza di reato F.P., 40enne rumeno residente a Reggio Calabria, celibe, incensurato, accusato di violazione di domicilio, lesioni personali e atti persecutori in danno della ex-compagna 49enne rumena.
In particolare, l’uomo, introdottosi all’interno dell’abitazione della donna mediante un doppione della chiave da lui arbitrariamente detenuta, l’ha aggredita in camera da letto mentre si trovava al telefono con il suo attuale compagno che, trovandosi in altra città per ragioni di lavoro, prontamente ha allertato i soccorsi tramite il numero d’emergenza 112.
Nel corso dell’aggressione la donna è stata colpita ripetutamente con pugni al volto e nella colluttazione ha sbattuto violentemente la testa sul pavimento, ricevendo minacce di morte che l’hanno terrorizzata e reso evidente che l’azione dell’aggressore era riconducibile alla decisione della donna di aver troncato la loro relazione sentimentale.
L’aggressore si è quindi rinchiuso nel proprio appartamento che si trova sullo stesso piano di quello della vittima ed all’arrivo dei militari non ha permesso l’accesso, costringendo l’intervento di una squadra dei Vigili del fuoco per forzare la porta d’ingresso. Una volta all’interno dell’abitazione, il soggetto non ha opposto resistenza ed è stato arrestato per i reati di violazione di domicilio, lesioni personali e atti persecutori.
La donna, immediatamente trasportata al pronto soccorso da personale medico del 118, ha riportato lesioni al volto e una prognosi superiore ai venti giorni.