La notizia è stata resa nota dallo stesso cattedratico della Dante Alighieri Antonino Zumbo con una lettera pubblica al corpo accademico
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Ignoti hanno incendiato, durante la notte di sabato scorso, l’autovettura di proprietà del rettore dell’Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria, Antonino Zumbo, posteggiata nei pressi dell’abitazione del cattedratico.
La notizia del grave gesto di intimidazione è stata resa nota oggi dallo stesso Zumbo con una lettera pubblica al corpo accademico in cui definisce l’accaduto «inqualificabile e inspiegabile, un triste e delinquenziale messaggio quale sinistro avvertimento».
«Vivo, dunque, - dice - una duplice amarezza, pur nell’affetto della mia famiglia, personale e istituzionale, che mi porta ad una pacata, ma severa, riflessione sul mio essere e sul mio operato, soprattutto in questa fase di difficoltà per l’Ateneo, di riflessione che potrà essere foriera di future consequenziali valutazioni e decisioni in merito».
Il rettore, infine, sottolinea di essere «fermamente convinto, comunque, di non aver fatto nulla, come privato e come figura istituzionale, da meritare di essere destinatario di un’azione che definire criminale è dire poco».