In lieve miglioramento la situazione della spazzatura nell'area Nord dove però continuano ad essere scaricati ingombranti e immondizia. Il comitato locale chiede maggiore vigilanza e cassonetti
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Arghillà trattata ancora come una pattumiera. Una condizione che continuerà a flagellare il quartiere della zona nord di Reggio Calabria, fino a quando i controlli sul territorio non saranno finalizzati anche a chi di notte venga appositamente per scaricare ingombranti e immondizia dai furgoni. Lo denuncia ancora una volta il comitato di quartiere di Arghillà, ribadendo che la raccolta con i cassonetti condominiali, quando non vengano danneggiati e rubati, viene eseguita puntualmente da Teknoservice e che quindi da questo punto di vista la situazione migliora. I nodi restano la strada e l’abitudine incivile e selvaggia di portare qui i rifiuti piuttosto che conferirli regolarmente.
Rifiuti buttati ad Arghillà ma prodotti fuori
«Anche se, dopo mesi, sono state eseguite delle raccolte straordinarie dalla strada con i mezzi, purtroppo la situazione resta nel complesso drammatica. Il 90% della spazzatura che ci ritroviamo per strada è di transumanza, ossia spazzatura non prodotta nel quartiere ma portata qui da altre zone di Reggio e scaricata di notte con la certezza di restare impuniti», spiega Giovanni Votano, presidente comitato di quartiere di Arghillà.
Cassonetti stradali e controlli
«I cassonetti condominiali che abbiamo distribuito nei comparti vengono svuotati regolarmente da TeknoService, non ci possiamo lamentare. Non capiamo però perché, come fatto anche in altre zone come Gallico, Ciccarello e al rione Marconi siano stati messi i cassonetti stradali, e qui ancora no. Questo sarebbe di aiuto anche se restano cruciali i controlli, non solo quelli nell'ambito di focus ndrangheta ma anche quelli appositi rivolti a coloro che di notte impunemente animano un viavai che semina sporcizia e rifiuti per le strade. Un fenomeno che, come comitato, abbiamo già segnalato ai tavoli ai quali abbiamo partecipato in prefettura», spiega ancora Giovanni Votano, presidente comitato di quartiere di Arghillà.
Arghillà, quartiere abbandonato
L’appello si rinnova e, in attesa di un censimento delle persone residenti nel quartiere al quale darà un importante impulso la regolarizzazione richiesta da oltre duecento famiglie al momento residenti in alloggio abusivo, i cassonetti stradali restano la soluzione, purché però vi sia anche il controllo. L’appello, però, si estende anche ad altri aspetti essenziali che continuano a rimanere carenti.
«Da anni il verde non viene tagliato, la segnaletica orizzontale sulle strade è completamente scomparsa, l'illuminazione è carente. Arghillà continua ad essere un quartiere abbandonato», conclude Giovanni Votano, presidente comitato di quartiere di Arghillà.