VIDEO |Ben 240 domande di regolarizzazione su 500. Questa la situazione che lo sportello adesso verificherà, prima di sollecitare l’Aterp a mantenere l’impegno di far sottoscrivere cinque contratti ogni settimana
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«Oltre 500 appartamenti Aterp occupati abusivamente e 240 domande di regolarizzazione. Un primo passo verso la normalizzazione della situazione degli alloggi popolari ad Arghillà che tuttavia non è ancora stato compiuto, complici le burocrazie e le carenze di personale. Noi adesso, però, ripartiamo». Rilancia l'attività di censimento informale degli alloggi popolari il comitato di quartiere di Arghillà, presieduto da Giovanni Votano.
Afflitto, tra i tanti problemi, anche da quello dell’occupazione irregolare degli appartamenti di edilizia popolare, di competenza Aterp nella misura prevalente di 900 sui 950 complessivi, il popoloso quartiere nella zona nord di Reggio Calabria potrebbe essere vicino ad innescare un importante cambiamento, dal momento che circa le metà delle famiglie presenti lo scorso anno ha manifestato la volontà di regolarizzazione. Dati i ritardi dovuti ad accumuli di lavoro, l’analisi delle domande da parte di Aterp sarà avviata non appena il comitato, tramite apposito sportello allestito presso il centro Ace, avrà verificato la permanenza di quelle intenzioni espresse dalle famiglie lo scorso anno.
Regolarizzarsi per uscire dall'invisibilità
«Chi ancora fosse qui e volesse usufruire della regolarizzazione, dovrà confermarlo. Il passaggio successivo sarà quello di interloquire con l’Aterp affinché mantenga il suo impegno di far sottoscrivere cinque contratti alla settimana alle famiglie che siano ancora interessate. Riteniamo la regolarizzazione degli alloggi il primo passo per uscire dall’invisibilità e diventare titolari di diritti. Avere una residenza e diventare titolari di utenze saranno condizioni che contribuiranno anche a mitigare, non a rivolvere visto che le discariche abusive per strada sono prevalentemente alimentate da persone non del quartiere, la criticità dei rifiuti», ha sottolineato ancora Giovanni Votano, presidente del comitato di quartiere di Arghillà.
Una questione annosa, quella degli alloggi, la cui risoluzione, più volte promessa anche in occasione di autorevoli tavoli istituzionali, come quello dello scorso giugno in prefettura, non è stata mai individuata e concretamente perseguita.
I progetti Pinqua per la qualità dell'abitare
Una prospettiva incoraggiante che fa il paio con l’ammissione, tra i progetti proposti dal comune di Reggio Calabria nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare denominato Pinqua, al contributo complessivo di 45 milioni di euro finanziati dal Mims (all’epoca Mit) con fondi del Pnrr. Quindici milioni saranno destinati al progetto A M.E.N.O. C.H.E., acronimo di “A Mali Estremi…Nuova Organizzazione di Comunità in Habitat Essenziali”, finalizzato alla rigenerazione e alla riqualificazione proprio di Arghillà, allo scopo di ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale.
Il progetto contempla, infatti, l’ammodernamento dei 50 alloggi di residenza pubblica di competenza comunale, nel cosiddetto rione di Modenelle, attualmente in condizioni di estremo degrado, attraverso soluzioni di messa in sicurezza, efficientamento energetico e abbattimento delle barriere architettoniche. L’intervento in programma si articolerà nella realizzazione di orti domestici e playground negli spazi comuni di pertinenza, di impianti fotovoltaici integrati sui tetti degli edifici per i fabbisogni condominiali e soluzioni per il riuso delle acque piovane e usate, da riutilizzare per scopi irrigui negli orti domestici e a fini antincendio, e nella riqualificazione delle parti comuni degli edifici al piano terra, da destinarsi alle Officine di Comunità consistenti in spazi attrezzati per servizi socio-culturali e attività economiche-produttive e commerciali di prossimità.
Gli altri due progetti del comune di Reggio Calabria ammessi al finanziamento sono destinati al quartiere di Modena-Ciccarello (E.S.S.E.R.E. - Equità Sociale, Sostenibilità Ecologica Residenziale) e di Reggio Sud-Gebbione (“R.E.G.I.A. - Rigenerazione Ecologica Grandi Interventi Ambientali – Masterplan Reggio Sud).
«La nostra città potrà avvalersi dei contributi necessari per completare i progetti mirabilmente programmati dall'ex assessora alla Pianificazione, Mariangela Cama che adesso sarà proseguito dall'assessore Domenico Battaglia con il supporto tecnico del Rup Dott. Giancarlo Cutrupi che ha seguito i progetti», ha dichiarato il sindaco ff Paolo Brunetti, in una nota stampa.