Due proprietari di bar sono stati denunciati per avere venduto alcolici a minori. Sono stati intensificati i controlli da parte dei poliziotti della questura di Reggio Calabria nei luoghi interessati dalla movida reggina. Nonostante la stagione estiva volga al termine, nella città dello stretto e in particolare nella zona del lungomare, rimane alta l’attenzione delle forze di polizia.

 

Su impulso della locale procura dei Minori e del procuratore facente funzioni Roberto di Palma, e di concerto con l'ex garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Antonio Marziale, in sede di tavolo tecnico presieduto dal Questore Maurizio Vallone, sulla scorta delle disposizioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono stati pianificati dei servizi di controllo del territorio nei luoghi della movida reggina, rivolti specificamente a contrastare il fenomeno della somministrazione e vendita di bevande alcoliche a soggetti minorenni, considerato l’allarme sociale generato dal fenomeno dell’abuso di alcool tra i giovani.

 

I primi risultati sono stati già registrati, durante la settimana. Nella serata di martedì, il personale dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico in servizio ha notato due ragazzi minorenni intenti a bere birra in un locale. Accertata l’età dei giovani, il titolare dell’esercizio commerciale è stato prontamente identificato, e gli è stata comminata una sanzione amministrativa per la vendita e somministrazione di bevande alcoliche a minori di età compresa fra i 16 e i 18 anni.

 

Nella tarda serata di ieri, in un altro locale del centro cittadino, un quindicenne è stato individuato mentre consumava una birra, ed i titolari del locale sono stati denunciati per il reato previsto dal codice penale di somministrazione di bevande alcoliche a minore degli anni sedici. I controlli in argomento proseguiranno anche nei prossimi giorni.