L'uomo era sottoposto alla sorveglianza speciale. È stato identificato dagli agenti del posto fisso della polizia del Grande ospedale metropolitano
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Ieri, gli agenti del posto fisso della polizia del Grande ospedale metropolitano ha denunciato in stato di libertà B.M. 48enne reggino, sorvegliato speciale, fermato all’interno del nosocomio con addosso strumenti atti allo scasso. Il i poliziotti, allertato a causa di diversi furti che sono stati commessi soprattutto nel reparto di oncoematologia pediatrica - ramo della medicina che si occupa per i bambini dei tumori del sangue e degli organi che lo producono - ha da subito intrapreso un’attività tesa a identificarne l’autore, anche utilizzando le immagini dell’impianto di videosorveglianza presente nel Gom.
Gli agenti avrebbero accertato, in più occasioni, la presenza dell’uomo ieri denunciato, all’interno dell’ospedale e soprattutto nelle immediate vicinanze dell’ingresso del reparto di oncoematologia pediatrica. Ieri, il soggetto è stato ripreso in diretta dalle telecamere del nosocomio ed è stato fermato ed identificato dal personale della polizia che gli ha trovato addosso attrezzi e chiavi idonee allo scasso. L’uomo è stato anche denunciato per aver violato gli obblighi cui è sottoposto in quanto destinatario della misura della sorveglianza speciale.