Ignoti hanno dato alle fiamme la vettura del neo rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Giuseppe Zimbalatti, due notti fa. 

Un vile gesto compiuto a distanza di poco più di dieci giorni dall’elezione quasi plebiscitaria, con l’importante sostegno di tutte le componenti dell’elettorato attivo, del professore ordinario di Meccanica agraria presso il dipartimento di Agraria alla guida dell’Ateneo, dopo il terremoto giudiziario innescato dall’inchiesta Magnifica e le dimissioni di Marcello Zimbone.

Solidarietà è stata espressa dalla comunità accademica per voce del decano e reggente fino alla nomina ministeriale di Zimbalatti, il professore Feliciantonio Costabile: «La comunità accademica dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria esprime la propria solidarietà al professore Giuseppe Zimbalatti, rettore designato, vittima di un grave gesto intimidatorio perpetrato nei suoi confronti. L’Ateneo ripone la massima fiducia nella magistratura e nelle forze dell’ordine affinché assicurino alla giustizia i responsabili».

Vicinanza è stata espressa anche dal sindacato Snals Confsal per voce di Teresa Angiuli Rosario M.V. Russo: «Ritenendo che tali azioni siano indegne e da condannare fermamente, sia come Sindacato sia come singole componenti, confidiamo in un celere lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine affinché assicurino alla giustizia i responsabili».