Due vigili sono finiti ai domiciliari con l'accusa di essere al vertice di un'associazione per delinquere di cui farebbero parte anche i titolari delle imprese attive nel settore del soccorso stradale
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Ci sarebbe una vera e propria associazione criminale dietro il comportamento degli agenti della polizia locale di Reggio Calabria, così come emerso dall’inchiesta della Procura reggina. Al vertice ci sarebbero gli agenti Mauro Anselmi e Giuseppe Costantino, accusati di aver rubato della merce ad un cittadino extracomunitario munito di regolare licenza di vendita.
I nomi degli agenti coinvolti
Per quanto concerne, invece, gli agenti sospesi dal servizio per la durata di dodici mesi, si tratta di:
- Domenica Fulco detta “Mimma”
- Vincenzo Cassalia
- Concetta Sorbilli
- Maria Cinanni
- Umberto Fabio Falcone
- Giacomo Mauro
- Paolo Cilione
Per loro le accuse sono, a vario titolo, di concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, falso ideologico.
L’associazione per delinquere
Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, i due agenti della polizia locale sarebbero al vertice dell’associazione, di cui farebbero parte anche Bruno Stelitano, Antonio Domenico Iannò e Domenico Francesco Suraci, cui sono riconducibili le due imprese operanti nel settore del soccorso e della rimozione di veicoli, fra cui una depositeria giudiziaria autorizzata, ossia la “3 Esse Car”. Nei confronti dell’azienda, il gip ha disposto il sequestro preventivo.