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L'emergenza rifiuti a Reggio Calabria. Questo il primo problema che il neo sindaco Giuseppe Falcomatà sta cercando di affrontare. Per ora chiedendo una proroga delle misure straordinarie già adottate alla Regione Calabria e al governo, per avere il tempo di approntare un piano complessivo che consenta alla città di non dover affrontare nuovamente emergenze ambientali, come accade in questi giorni.
"Al fine di evitare l’insorgere di una nuova emergenza rifiuti che in concomitanza con l’emergenza maltempo, che l’intera Provincia di Reggio Calabria è costretta ad affrontare in queste ore, prostrerebbe ulteriormente le già precarie condizioni di sicurezza, sanità ed igiene pubblica dell’intero territorio - si legge nella missiva di Falcomatà - si chiede al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, e al Presidente della Giunta Regionale della Calabria, di reiterare, ai sensi dell’art. 191 c. 4 2° inc. d.lgs. 152/2006, le misure straordinarie già adottate dalla Regione Calabria con le Ordinanze Contigibili ed Urgenti n°41 del 10/05/2013, n°146 del 11/11/2013 ed in ultimo n°46 del 08/05/2014, in virtù delle quali le discariche pubbliche e private sono state autorizzate a ricevere quantità di rifiuti eccedenti i limiti nominali indicati dalla legge, anche in considerazione della circostanza che, nonostante le ripetute proroghe, alcuna soluzione definitiva ed efficiente è stata fino ad oggi raggiunta ed individuata".
"L’ulteriore proroga di sei mesi - continua Falcomatà - consentirebbe a questa Amministrazione, da poco insediatasi, di affrontare in maniera efficace e definitiva l’emergenza, adottando le misure necessarie per l’adeguamento alla normativa nazionale ed europea e l’avvio di un efficiente e sostenibile ciclo dei rifiuti".