Il 28enne è in carcere accusato di sequestro di personale e violenza carnale. L'aggressione avvenuta in ospedale dove l'uomo si trova piantonato dalla polizia penitenziaria
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Stamani, a Reggio Calabria, un detenuto di 28 anni, in carcere per sequestro di persona e violenza carnale, che è ricoverato in ospedale, ha scagliato la flebo contro l'agente di Polizia penitenziaria che lo piantonava, colpendolo al volto. Lo rende noto il segretario generale dell'Osapp (Organizzazione sindacale autonoma Polizia penitenziaria) Leo Beneduci.
«Peraltro - afferma Beneduci - gravi atti di violenza sono oramai la regola nel dissestato panorama penitenziario, ben oltre l'indole dei detenuti che se ne rendono protagonisti, attesa una politica penitenziaria nazionale rivolta al permissivismo e a concedere benefici alla popolazione detenuta più che a reprimerne le violenze ingiustificate. L'auspicio è che i rinnovati vertici dell'amministrazione penitenziaria e il ministro Bonafede sappiano finalmente riconoscere l'esigenza di ripristinare le regole di corretta e pacifica convivenza nelle carceri italiane a tutela anche del personale che vi opera».