Gennaro Cortese aveva lasciato la sua terra dopo il diploma per andare a lavorare in fabbrica a Milano. Ora dice: «Ho voluto dimostrare che non è mai troppo tardi per realizzare le cose che si desiderano»
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Alla soglia dei 71 anni ha conseguito la sua sesta laurea. Gennaro Cortese, reggino, già dirigente Telecom e presidente del coordinamento quadri dell'azienda per Calabria e Sicilia, può fregiarsi anche della laurea magistrale in Sociologia e Ricerca sociale con una tesi sulla comunicazione politica e il ruolo dei social media conseguita all'Università degli studi di Messina.
Una nuova pergamena che si aggiunge alle altre cinque, tutte ottenute all'ateneo di Messina e che rappresentano un vero e proprio spaccato multidisciplinare: Scienze della comunicazione, Teorie della comunicazione e dei linguaggi, Scienze cognitive, Scienze pedagogiche e Filosofia contemporanea.
Oltre ad essere un giornalista pubblicista, il plurilaureato Cortese ricopre il ruolo di presidente della sezione provinciale dell'Associazione combattentistica nazionale del Fante, è un rotariano ed ha ricoperto il ruolo di presidente nell'anno del centenario. Nel 2020 ha ricevuto il San Giorgio d'oro dalla città Metropolitana di Reggio Calabria. Da giovane è stato un atleta in varie discipline.
Cortese, non potendo intraprendere gli studi universitari, dopo il diploma lasciò la propria terra, come tanti giovani, alla volta di Milano, con la valigia di cartone verde (che ancora conserva) per lavorare in fabbrica e rimanervi fino alla chiamata per il servizio militare svolto come ufficiale dell'Esercito. Successivamente, il suo viaggio nel mondo della conoscenza, spiega, «è nato quasi per caso, a seguito di una “sfida” avendo voluto dimostrare che non è mai troppo tardi per realizzare le cose che si desiderano».