Hanno sfidato la pioggia, il buio e il rischio di inciampare in buche e pozzanghere. Hanno camminato in mezzo alla spazzatura le delegazioni di alcuni comitati di quartiere di Reggio Calabria che hanno avviato le assemblee civiche, partendo proprio da quello drammaticamente paradigmatico in cui ricade il rione Marconi. Si sono ritrovati nel piazzale Borgata Giardini del quartiere di Sbarre e da qui, con delle fiaccole, hanno attraversato il rione, per metà completamente al buio, segnato da abusivismo, discariche a cielo aperto e illegalità diffuse. Camminando in mezzo ai cumuli di rifiuti e al degrado hanno condiviso con un gruppo di residenti il perdurante stato di incuria in cui versa da anni l'intera zona popolare residenziale della zona Sud della città dello Stretto.

I problemi del Rione Marconi 

«Illuminazione, igiene e sicurezza in questo rione: partiremo da qui in occasione della nostra interlocuzione con il sindaco ff Paolo Brunetti che oggi aspettavamo. Impossibilitato ad esserci per concomitante riunione di giunta, ci ha proposto un appuntamento per martedì, rassicurandoci circa l'intenzione di collaborare e risolvere. Purtroppo questo rione continua ad essere totalmente lasciato ai margini e, in questa breve passeggiata, ci si è resi ancora una volta conto della situazione di assoluto e pericoloso abbandono in cui versa. Noi chiediamo la presenza e l'intervento delle Istituzioni, incontri periodici e risolutivi. Non vogliamo delegare, bensì partecipare», ha sottolineato Simone Macheda, presidente del comitato quartiere di Sbarre e Rione Marconi di Reggio.

Assemblee in ogni quartiere

«Abbiamo voluto che questo rione, in cui ogni aspetto del quotidiano è drammatico e ormai neppure emergenziale vista la perdurante e grave condizione igienico-sanitaria, costituisse la prima tappa del nostro percorso dentro i quartieri, in ognuno dei quali terremo delle assemblee. Il sindaco ff Paolo Brunetti, invitato ma assente perché trattenuto da una riunione di giunta, ha assicurato un'ampia disponibilità a collaborare con la Rete dei comitati di quartiere e a tracciare insieme i prossimi interventi. Ovviamente, non ci accontentiamo delle dichiarazioni di intenti e martedì, giorno in cui è stato programmato un incontro, inizieremo a porre dei punti specifici su questo rione e su questo quartiere e chiederemo interventi risolutivi», ha evidenziato Fabio Putortì, portavoce di Miti Unione del Sud e della Rete dei 16 Comitati di quartiere di Reggio.

Regolamento comitati di quartiere e bilancio partecipativo

«Da qui intendiamo rilanciare le legittime denunce della cittadinanza e riprendere il percorso partecipativo, ad esempio, chiedendo che sia completato l'iter di adozione del Regolamento per i Comitati di quartiere, già discusso in commissione e ancora in attesa di una delibera del Consiglio Comunale, al fine di riconoscerli formalmente. Rilanceremo, altresì, la richiesta di applicazione del bilancio partecipativo. Prima che i soldi vengano impegnati, vogliamo essere coinvolti nelle scelte e nella programmazione. Basta con le decisioni unilaterali, calate dall'alto. Quella di oggi è stata la prima di una serie di assemblee che programmeremo in tutti i quartieri, dopo le quali con documenti alla mano chiederemo di essere ricevuti dall'Amministrazione per evidenziare i problemi e chiedere soluzioni», ha concluso Fabio Putortì, portavoce di Miti Unione del Sud e della Rete dei 16 Comitati di quartiere di Reggio.