VIDEO | La presentazione stamani a Palazzo Campanella. Il progetto si avvarrà delle donazioni derivanti dalla vendita di biscotti, creati da due note pasticcerie dello Stretto
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Una salvataggio per aiutare le donne, vittime di abusi e violenze, a compiere il primo passo verso libertà. L’iniziativa, "la valigia salvataggio" che è stata presentata stamani a palazzo Campanella, arriva anche a Reggio Calabria ed ha il sostegno della commissione regionale delle pari opportunità.
«Si tratta un gesto completo e concreto nei confronti delle donne- ha dichiarato la presidente della Commissione, Cinzia Nava, che vivono una situazione a rischio e che decidono di abbandonare la loro casa e ad oggi ne sono state donate più di mille e c’è richiesta ogni giorno». Il progetto, in riva allo Stretto, si realizzerà grazie alle donazioni derivanti dalla vendita dei biscotti creati per l’occasione dalla nota pasticceria “Malavenda” che per l’occasione ci ha messo sia il cuore che la dolcezza. Ma anche grazie alla pasticceria di via Temesa, zona sud della città. All’interno della valigia ci saranno alcuni articoli che permetteranno alle donne di superare le prime difficoltà, ma è rivolta anche ai loro bambini. Il progetto si sviluppa sull’intero territorio nazionale e è stato ideato dall’associazione “Salvamamme”.
L’iniziativa, oltre a rappresentare quanto utile a chi fugge dal luogo della violenza, per i primi soccorsi, rappresenta per il nome scelto una speranza ossia il salvataggio. «Tutte le donne che subiscono violenza- ha concluso Cinzia Nava- devono capire che allontanandosi dal luogo della sofferenza trovano fuori chi può aiutarle. L'importante è denunciare e non sottovalutare la denuncia stessa». Durante la presentazione è intervenuta anche Katia Pacelli, direttore dell’associazione “Salvamamme” la quale ha sottolineato come «il progetto non va a sostiutire l’azione dei centri anti-violenza bensì va a supportare le attività degli stessi nei primi momenti in cui la donna ha scelto di compiere questo passo».
Un passo che le cambierà la vita e che con il sostegno concreto, di associazioni ed Istituzioni, può davvero rappresentare un nuovo inizio.