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Sequestro preventivo della ‘Reggina Calcio Spa’ e di altre tre srl riconducibili al club amaranto. È quanto disposto dal procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni e dal sostituto procuratore Stefano Musolino. La Procura sostiene l’ipotesi di bancarotta concordataria, ossia Foti nella proposta concordataria per evitare il fallimento avrebbe inserito alcune entrate non rispondenti al vero e omesso alcuni debiti.
Per l’accusa, infatti, non sarebbe vero che la Juventus si sarebbe impegnata a pagare 150 mila euro all’anno alla Reggina; la squadra avrebbe solo un diritto di prelazione per l’eventuale acquisto di giocatori talentuosi, non esisterebbe invece un accordo di versare soldi alla società reggina.
Per la Procura, inoltre, la Reggina avrebbe anche perso i diritti della convenzione per il Sant’Agata, la concessione sarebbe infatti sostanzialmente sarebbe già scaduta.