Avrebbero omesso di comunicare di essere stati raggiunti da misure cautelari personali oppure di avere familiari conviventi coinvolti nell’operazione antimafia
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Sono stati rinviati a giudizio gli imputati coinvolti in un’inchiesta della Procura di Vibo Valentia che mira a far luce sulla percezione indebita del Reddito di cittadinanza. Sotto processo finiscono 16 persone, le quali avrebbero omesso di comunicare di essere stati raggiunti da misure cautelari personali oppure di avere familiari conviventi coinvolti nell’operazione antimafia Rinascita Scott.
Sono accusati di aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza rendendo false dichiarazioni all’atto della richiesta, ovvero omettendo di comunicare informazioni dovute e rilevanti ai fini della revoca entro i termini previsti, durante l’erogazione delle somme. Una prima parte dell’inchiesta della Guardia di finanza, Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e Gico, ha portato al sequestro della somma complessiva di 114.262,81 euro.
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