Quattro persone, il proprietario di un terreno e tre amministratori di altrettante società operanti nel settore agricolo e movimento terra, sono state deferite dai carabinieri della compagnia di San Marco Argentano e della stazione carabinieri forestali di Fagnano Castello, alla procura della repubblica di Cosenza per i reati di deturpamento di bellezze naturali e furto aggravato.

Distrutto parzialmente l'argine del fiume Esaro

Al termine di un’articolata attività investigativa intrapresa nel maggio del 2016, i militari hanno accertato che i deferiti, con l’ausilio di mezzi meccanici, hanno realizzato senza alcun tipo di autorizzazione, una pista transitabile lungo il fiume Esaro in località Pauciuri del comune di Malvito e Macchie del comune di santa Caterina Albanese, distruggendo gli argini del corso d’acqua e deviandone l’alveo in aree sottoposte a vincolo paesaggistico. Inoltre, una delle sponde dell’Esaro è stata soggetta a sbancamento per la raccolta, il trasporto e il commercio di inerti prelevati abusivamente dal demanio fluviale. Gli inerti venivano poi depositati nel terreno di proprietà di uno dei deferiti, già noto alle forze dell’ordine.