VIDEO-INTERVISTE | Il presidente del parco del Pollino: «Siamo disponibili a collaborare anche con consulenti di parte». E il sindaco di Civita: «La verità deve venire a galla»
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«A nome di tutti gli indagati siamo assolutamente sereni e consapevoli che ognuno ha operato per il bene del territorio. Abbiamo fatto sempre il nostro lavoro nel rispetto delle regole e dell'etica sapendo che quello che è accaduto probabilmente è stato eccezionale». Così il presidente del parco del Pollino, Domenico Pappaterra, tra gli indagati per la strage del Raganello. «La giornata di oggi è cruciale per la necessità della Procura di fare accertamenti ulteriori tecnici irrepetibili. Diamo tutta la disponibilità a rafforzare, anche con consulenti di parte il lavoro che sarà fatto nei prossimi giorni per capire cosa è successo nelle gole del Raganello». Anche il sindaco di Civita, Alessandro Tocci, è convinto della necessità di fare giustizia: «La verità deve venire a galla».
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