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Alle prime luci dell’alba, a Rende e a Cosenza (vedi cronaca Cosenza), i militari della Compagnia Carabinieri di Rende hanno dato esecuzione a due provvedimenti cautelari emessi dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari di Cosenza su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo bruzio.
Destinatario, nel primo caso, Benito Magnelli, 33enne cosentino residente a Rende (CS), a cui vengono contestate tre rapine che nel febbraio scorso avevano creato allarme tra i cittadini e i commercianti dell’area cittadina di Rende e Cosenza: il 5 febbraio, della yogurteria “Yogorino”, di via Busento a Rende (CS); il 9 febbraio, del negozio “Acqua e sapone”, di via Lanzino a Cosenza e il 27 febbraio, del panificio “Conforti”, di via Kennedy a Rende (CS). Le tre rapine sono state commesse tutte allo stesso modo: volto in parte coperto, cappellino e un coltello in mano per terrorizzare le vittime, a cui sono stati sottratti in totale 1600 euro.
L’attività investigativa condotta dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rende e dai militari della Stazione Carabinieri di Rende, con il determinante contributo delle vittime e delle telecamere di videosorveglianza, ha fatto emergere chiari elementi di responsabilità nei confronti dell’arrestato così da consentire al Giudice per le Indagini Preliminari di Cosenza, Giuseppa Ferrucci, di emettere il provvedimento di custodia cautelare in carcere sul conto del 33enne. Le indagini sono dirette dal sostituto procuratore, Giuseppe Visconti, con il coordinamento del procuratore capo della Repubblica, Mario Spagnuolo e del procuratore aggiunto, Marisa Manzini.
L’altro arresto ha riguardato un 24enne di Rogliano Giovanni Bertocco, gravato da numerosi precedenti specifici, accusato di avere, nella nottata del 24 novembre 2016, commesso una rapina ai danni della sala scommesse “Baraonda” di Rende (CS), dove si sarebbe presentato armato di coltello, e con volto parzialmente coperto, aggredendo un dipendente e facendosi consegnare la somma in contanti di mille euro.
Gli elementi raccolti hanno consentito al Giudice per le Indagini Preliminari di Cosenza, Giuseppe Greco, di emettere il provvedimento di custodia cautelare in carcere sul conto del 24enne. Le indagini sono dirette dal sostituto procuratore, Donatella Donato, con il coordinamento del procuratore capo della Repubblica, Mario Spagnuolo e del procuratore aggiunto, Marisa Manzini. I due giovani, concluse le formalità di rito, sono stati condotti nella Casa circondariale di Cosenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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