Quattro persone sono state arrestate da Carabinieri e Polizia postale in Calabria per 60 truffe online, perpetrate sull'intero territorio nazionale, per un danno complessivo di circa 20mila euro. Tre degli arrestati appartengono allo stesso nucleo familiare. Si tratta di due fratelli e della moglie di uno dei due. Il gruppo pubblicava degli annunci per la vendita di auto e pezzi di ricambio, copiati da siti stranieri, su un sito di e-commerce italiano e, una volta incassato il denaro delle vendite, in realtà non spedivano quanto dovevano agli ignari acquirenti.

I nomi degli indagati

Gli arrestati, che vivono a Bisignano (Cosenza), sono Luca Meringolo, 33 anni, e Vincenzo Naccarato, 35 anni, finiti in carcere, Mario Meringolo, 35 anni, e Simona Rago, 26, finiti invece ai domiciliari. Tre degli arrestati percepivano anche il reddito di cittadinanza.