«La mia vita è cambiata», ha detto la professoressa davanti al Tribunale di Genova. Le sorelle dell’ex presidente si sono costituite parte civile. Prossima udienza a febbraio
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Tenacia, coraggio e determinazione sono nel loro Dna. Nella giornata dell'8 marzo una carrellata di storie, alcune conosciute e altre meno, dal secolo scorso ai giorni nostri
Udienza oggi al Tribunale di Genova nel processo a Paola Castellaro, la professoressa che alla morte della presidente della Regione Calabria Jole Santelli, il 15 ottobre 2020, esultò sui social scrivendo “Evvai, una mafiosa in meno”.
Presente l’avvocato Sabrina Rondinelli per conto delle sorelle Paola e Roberta Santelli, che si sono costruite parte civile.
La professoressa ha chiesto scusa in aula, rivolgendosi all’avvocato Rondinelli e chiedendo di riferire alle sorelle: «La mia vita è cambiata, a scuola non mi danno più progetti da fare», ha aggiunto. «Un post gravissimo il suo – ha ribattuto il legale – a poche ore dalla morte della presidente Jole Santelli, una donna di 50 anni che avevo fatto della legalità la sua missione di parlamentare. Non accetto le scuse».
Il Tribunale monocratico in persona della dottoressa Lovesio, visto il lavoro della professoressa, ha deciso di metterla alla prova in un ente, ai fini della sostituzione della pena.
Prossima udienza il 19 febbraio.