Lo hanno annunciato sui social i consiglieri regionali Aieta e De Caprio. L'ente bruzio ha impegnato 185mila euro
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Ecco, finalmente la delibera. Lo ha scritto il consigliere regionale Giuseppe Aieta sui social ma devono averlo pensato in tanti, non solo a Cetraro. Il documento in questione è quello con cui l'Asp di Cosenza ha autorizzato i lavori del blocco operatorio e del punto nascita del nosocomio "Giannino Iannelli" con un importo pari a 185mila euro.
Finalmente, dicevamo poc'anzi, perché la vicenda della riapertura del reparto di Ostetricia, tristemente balzato agli onori di cronaca un anno fa, si trascina da qualche tempo e porta con sé tutte le lungaggini e le storture di una regione piegata da anni di malagestione.
Si spera sia la volta buona
I più attenti ricorderanno dichiarazioni simili anche nell'aprile scorso, quando l'allora commissario reggente dell'Asp bruzia, Giuseppe Zuccatelli, aveva firmato un documento simile impegnando la spesa di 270mila euro. Eppure, soltanto dieci giorni più tardi, il sindaco di Cetraro, Angelo Aita, aveva già intuito che le promesse, seppur scritte nere su bianco, non sarebbero state mantenute.
E così, in un impeto di ira, sui social aveva dichiarato di voler accollare le spese dei lavori all'ente comunale. «Se non provvede l'Asp, ci pensiamo noi - aveva detto il primo cittadino -. Non possiamo più essere mortificati».
Cauto ottimismo
Questa volta, a giudicare dalle parole di Aieta, l'inizio dei lavori dovrebbe essere imminente: «Dopo il 15 agosto». Alle sue parole fanno eco quelle del "rivale" politico Antonio De Caprio, consigliere regionale vicino alla presidente Jole Santelli.
«Così come preannunciato il 3 agosto al sindaco Angelo Aita e al consigliere comunale Tommaso Cesareo - scrive De Caprio su Facebook -, i lavori per l’adeguamento del Punto Nascita di Cetraro vedono la luce. Dopo aver trovato la copertura finanziaria nel Por Calabria Fesr-Fse 2014/2020, Cinzia Bettelini (nuovo commissario straordinario dell'Asp di Cosenza, ndr), ha rispettato l’impegno assunto portando a compimento l’atto nella settimana tra il 9 e il 14 agosto».
Poi conclude: «Un segnale importante per un intero territorio, che negli anni è stato anestetizzato dall’apatia delle istituzioni alle tante problematiche che lo hanno caratterizzato. Bisogna continuare in questa direzione senza arretrare di un millimetro».
La luce in fondo al tunnel
Il reparto di Ostetricia dell'ospedale di Cetraro risulta sospeso dall'agosto di un anno fa. Dopo la tragica morte di Santina Adamo, neo mamma stroncata da un'emorragia massiva il 17 luglio 2019, nel punto nascita gli ispettori riscontrarono gravi criticità di tipo organizzativo e strutturale.
La sospensione sarebbe dovuta durare soltanto poche settimane, giusto il tempo di risolvere i problemi che affliggevano il reparto, e invece dodici mesi più tardi è rimasto tutto immutato. Dopo una miriade di promesse mancate, ora per le future mamme e per l’unico punto nascita della costa tirrenica si riaccende la speranza.