L'ipotesi di reato contestato è l'esercizio abusivo della professione in quanto l'attività psicologica deve essere portata avanti da professionisti iscritti all'Albo
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Il Consiglio dell’Ordine degli psicologi della Calabria ha recentemente depositato presso le Procure della Repubblica competenti cinque denunce nei confronti di alcuni soggetti (i nomi non sono stati resi noti) per ipotesi di esercizio abusivo della professione (ex art. 348 del Codice Penale). I dettagli sono contenuti in una nota stampa.
L’Ordine degli psicologi – si rimarca nel comunicato - ha il mandato normativo di vigilare per la tutela del titolo professionale e svolge le attività dirette a impedire l'esercizio abusivo della professione: «Il Consiglio – si legge ancora - con determinazione affronta e contrasta qualsiasi attività psicologica compiuta da soggetti non iscritti all’Albo, avvalendosi anche di un’apposita Commissione deontologica e tutela che ha il compito di vagliare attentamente ogni segnalazione pervenuta da comuni cittadini e/o da iscritti all’Albo». Il patrocinio legale è stato affidato all’avvocato Giuseppe Carratelli del foro di Cosenza.